TERMINATA LA II ED. DI CCIFF21-23
"Incerto"
1°premio
Attraverso il brano tratto dal libro di Dickens “A tale of two cities”
l’autrice con primi piani molto toccanti mostra le difficoltà del nostro tempo tra pandemie crisi climatiche e guerre.
di Maria Muratore
Palermo, Italia
"Studying Method"
2° premio
Con un innovativo montaggio in stop motion, vengono analizzati e criticati metodi di studio utilizzati nelle nostre scuola. Dopo una seconda analisi, tra le righe, l’opera evidenzia le troppe pressioni fatte dalla società sui ragazzi, l’eccessiva informatizzazione fa perdere il punto di vista umano nella scuola.
di Raffaella Traniello
Ponte S. Nicolò - Padova - Italia
"World and me"
3°premio
Il mondo è ancora ostile: il cortometraggio, in un minuto di pura poesia, esprime le difficoltà e le speranze della vita
di Kudratillayev Eldor
Tashkent - Uzbekistan
"Borders"
1° premio
L’opera, con l’espediente delle mollette, in un semplice bianco e nero costruisce
tutto lo sgomento nel creare prigioni, recinti, muri che dividono. Sullo sfondo si proiettano sinistre ombre, cupi miasmi di violenza indiscriminata.
di Reham Emam
Il Cairo - Egypt
"Hello Africa"
1° premio
E' un’opera che apre alla letteratura come motivo di viaggio, una viaggio letto e raccontato per stimolare la voglia di evadere, di conoscere, di aprire nuovi orizzonti, di esplorare nuove parti di noi. Un viaggio a piedi in Africa.
di Hasan Serin
Istanbul - Turkey
"Estintore"
2° premio
Per avere creato un’opera divertente capace di riflettere sulle idiosincrasie di un approccio basato sulla fede che permette di credere in virtù dell’assurdo e uno basato sulla ragione strumentale come spiegazione scientifica degli accadimenti. In questa riflessione kierkegaardiana la solitudine dell’uomo non è così pesante.
di Rodrigo Sopeña e Joana Solnado
Madrid – Spain
"Ofelia"
3° premio
Per avere creato un'opera intima, privata, lirica dove sta, al centro, una donna, una donna anziana. La grande dignità di questa figura che rivendica il diritto di essere ancora felice, conscia che il suo tempo sta per finire, questo tempo che rimanda a quell’altro tempo dove il protagonista è il ricordo, ricordo che via via si affievolisce fino a svanire.
di Pierfrancesco Bigazzi
Bologna - Italy
"Diritto di voto"
Miglior sceneggiatura
Per avere creato un'opera ben girata, ben scritta e ben recitata che ragiona su di un futuro distopico dove, parafrasando le ambiguità di una riflessione politica attuale, gli androidi potrebbero essere equiparati agli esseri umani; l’equiparazione però siamo sicuri che potrebbe garbare loro?
di Gianluca Zonta
Bologna ,Italia
"Andrei bene per il
cinema muto"
Per avere creato un’opera a tratti poetica: chi parla solo con gli occhi e chi scolpisce solo con lo sguardo dell’anima.
di Monica Felloni
Catania - Italy
"Six home"
1° premio
Per avere denunciato in modo scabro ma essenziale le derive della guerra, il resto della vita, l’ombra funesta sulla speranza. La cogenza di tale denuncia è resa manifesta dalla banalità di una pratica che si è mozzata, decapitata, amputata. In questa mutilazione c’è l’orrore di una incapacità di vivere la nostra comune casa chiamata mondo.
di Ebad Adibpour
Ahvaz Khouzestan - Republic of Iran
"Asam"
Miglior fotografia
per avere mostrato la quotidianità di una realtà lontana da noi. Il tratto nitido, realistico, la modalità che rimanda al neorealismo, l’ombrello come fil rouge della narrazione rende l’opera molto interessante.
di Ebad Adibpour
Ahvaz Khouzestan - Republic of Iran
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